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MARSIGLIA: che non si arrivi ad un EMBARGO

“Tutto preannunciato come le previsioni del tempo ma questa volta con dei fattori valutativi di una economia reale” questo quanto affermato dal Presidente della FederPetroli Italia
– Michele Marsiglia in seguito alle dichiarazioni da parte di alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo su possibili ritorsioni in merito all’export petrolifero nei confronti della U.E.. Continua Marsiglia “non era necessario arrivare a 141 dollari a barile anche perché il nostro greggio di riferimento si è assestato ieri sera a 137 $/barile (Brent), il nostro difetto e che guardiamo sempre quello che succede oltre oceano e dedichiamo meno attenzioni ai veri fattori determinanti e significativi più vicini a noi. Avevamo dichiarato nei giorni scorsi possibili prese di posizione da parte di Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente e il risultato non si è fatto attendere, sia dalla Libia che da altri, voglio sperare che le dichiarazioni siano smentite presto o almeno ci sia un chiarimento che possa dare equilibrio a possibili prese di posizione estere”. Per quanto riguarda un possibile trend di 170 dollari a barile entro poche settimane, Marsiglia risponde “…non è impossibile, basta calcolare i prezzi delle ultime tre settimane e vedere che ad ogni assestamento di qualche punto di dollaro a barile in meno, dopo pochi giorni è corrisposto un aumento di circa 2 dollari in più, se l’andamento è questo, 170 $/barile sono la prossima tappa, senza alcuna meraviglia. L’importante e che non si arrivi ad un blocco delle forniture di greggio da Paesi determinanti per nell’estrazione petrolifera, è da evitare quello che può chiamarsi ‘ EMBARGO PETROLIFERO’”. Nella prossima settimana a Roma, FederPetroli Italia incontrerà alcune Rappresentanze di Paesi esteri produttori di greggio per poter fare un punto dell’attuale situazione.

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